Recupero Crediti

Oltre un decennio di esperienza
Recupero Crediti, gestione del credito, assistenza all'incasso dei crediti e mancato pagamento dei clienti

Recupero Crediti

Il recupero crediti è l’insieme delle attività volte a recuperare una somma di denaro che un soggetto, definito debitore, deve ad un altro soggetto, definito il creditore.
Contrariamente a quanto normalmente si è portati a pensare, nel suo complesso l’attività di recupero ha molte sfaccettature, caratterizzate dalle molteplici variabili legate alla singola pratica. Riveste notevole importanza l’attività professionale svolta in fase stragiudiziale, al fine di tentare il recupero del credito prima di richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria, con l’acquisizione di informazioni utili, limitando notevolmente tempi e costi dell’azione, al fine di pervenire all’incasso delle somme o, in mancanza, strutturare al meglio la successiva fase giudiziale.

Professionisti, artigiani, imprenditori ed aziende che nell’esercizio delle proprie attività hanno maturato crediti nei confronti di soggetti che si sono dimostrati non puntuali nei pagamenti, possono essere assistiti al meglio grazie alla nostra considerevole esperienza.

Qualora non si dimostri possibile il recupero del credito in via stragiudiziale, il nostro studio può supportarvi con l’ampio ventaglio di procedure che possono essere attivate, la cui scelta avviene sulla base delle peculiarità della singola pratica e dei soggetti coinvolti, e sulla base della nostra esperienza e approfondita conoscenza, sempre con il fine di pervenire ad un recupero del credito il più rapido e meno dispendioso possibile. Alcuni esempi maggiormente rappresentativi di azioni giudiziali di recupero sono la citazione (c.d. atto di citazione) ed ingiunzione (c.d. decreto ingiuntivo), ma come predetto vi sono diversi altri procedimenti giudiziali che possono essere incardinati, caso per caso.

L’atto di citazione

La citazione in giudizio è l’atto che da impulso al giudizio ordinario attraverso il quale il creditore, chiama in causa il debitore per ottenere una sentenza che condanni il debitore al pagamento di quanto dovuto (artt. 163 cpc e ss). Seguono poi precetto ed azione esecutiva.

Il ricorso per decreto ingiuntivo

Il ricorso per ingiunzione (o decreto ingiuntivo) è il ricorso presentato al giudice per ottenere un atto esecutivo che obblighi il debitore al pagamento; l’ingiunzione tuttavia può essere azionata esclusivamente in presenza di determinati requisiti documentali a prova dell’esistenza del credito (artt. 633 codice di procedura civile e seguenti). Il ricorso per ingiunzione è spesso una procedura più veloce perché in mancanza di opposizione del debitore, entro nei termini prestabiliti, il decreto ingiuntivo diventa esecutivo e si può procedere con le successive fasi del procedimento esecutivo, volte all’incasso del proprio credito.

Le fasi del procedimento esecutivo

Le fasi che costituiscono il procedimento esecutivo sono:

  • atto di precetto;
  • pignoramento mobiliare;
  • pignoramento presso terzi;
  • pignoramento immobiliare.

Nel caso il debitore presenti opposizione (atto di opposizione) si apre un giudizio ordinario ove  creditore e debitore sono chiamati a dimostrare rispettivamente la fondatezza / infondatezza  del credito oggetto dell’azione legale.

Cosa possiamo fare per voi

Il nostro studio è in grado di consigliarvi al meglio, considerando il rapporto: risultato/tempistiche/costi relativamente alle procedure da attivare per il caso specifico, gestendone tutti gli sviluppi sia extragiudiziali che giudiziali, inoltre nel caso lei o la sua azienda abbiate ricevuto una diffida, atto di citazione o un decreto ingiuntivo e ritiene che la somma richiesta non sia dovuta, il nostro studio può assisterla con le modalità di difesa più opportune ed efficaci.
Lo studio può assisterla anche qualora la problematica non risieda nel recupero di una somma di denaro, ma nell’inadempimento di una delle parti, che si era obbligata ad eseguire una prestazione ma non ha portato a termine l’esecuzione o la stessa non è avvenuta secondo quanto concordato. Si prenda ad esempio il caso di un fornitore che si fosse impegnato a realizzare un’opera ma non abbia portato a termine i lavori entro i tempi previsti, o l’opera ultimata presenti vizi o difetti. Nei casi riguardanti la contestazione dei lavori, sulla base di una valutazione specifica da parte del professionista di studio, al fine di giungere più rapidamente ad un giudizio sui difetti contestati, è possibile valutare se sia possibile e conveniente incardinare una procedura di accertamento tecnico preventivo anziché un procedimento ordinario.
Evidenziamo in questi casi l’importanza di agire entro i termini previsti dalla prescrizione, che a seconda delle casistiche possono essere piuttosto limitati.